MA PERCHE’ NON MI DICI MAI NIENTE? MONOLOGO

NERVAL TEATRO | ARMUNIA FESTIVAL INEQUILIBRIO

di Lucia Calamaro
con Elisa Pol
regia Maurizio Lupinelli
costumi Sofia Vannini
produzione Nerval Teatro
coproduzione Armunia – Festival Inequilibrio
con il sostegno di Regione Toscana – Settore Spettacolo
in collaborazione con Santarcangelo Festival, Spazio Zut!, Il Moderno, Akt- Zent internationales Theaterzentrum

Mary, la protagonista del nostro dramma, è una donna sola, la cui mente cade a pezzi, il cui marito partì non si sa né quando né per quale motivo. Rimasta sola, lei aspetta che torni. La sua mente è piena di voci, sprazzi del suo passato, confusi con soldati in punto di morte. Vuoto, sparizioni e qualche illuminazione abitano i suoi ultimi giorni.
Difficile giudicarla, ma abbiamo per lei una simpatia spontanea, innata, come per tutti gli avulsi della letteratura e della società, che nella fuga dalla ragione e dalla vita hanno saputo offrirci atti cristallini d’amore per l’esistenza.

«In un buco bianco di dimensioni domestiche, Mary si muove e parla col marito senza ricevere risposte, in un soliloquio che ne denuncia immediatamente la sua condizione sofferente. Annunciata dal titolo, Ma perché non dici mai niente? Monologo, la solitudine di questa donna abbandonata da tempo incalcolabile dall’uomo, che tuttavia continua ad amare, appare in tutta la sua grandiosa devastazione esistenziale. Un percorso paradigmatico nei meandri di una mente danneggiata, segnato da un marcbio aurorale riconoscibile e indelebile».
[Mariateresa Surianello, Le ossessioni di Mary e i fantasmi di Beckett, il Manifesto, 20 gennaio 2018]

«Mary è sola in scena e non sa più quale sia il confine fra il suo corpo e lo spazio circostante. La sua è una “vita ferma” in cui niente sembra più cambiare. Quasi come un personaggio di Beckett, Mary è un’entità mentale spogliata di qualsiasi presente, e se il presente non c’è, ecco che la parola va alla memoria, a un marito atteso che non torna dalla guerra da tanti anni, a frammenti di vita quotidiana, a slittamenti del pensiero che scivolano nell’abisso della coscienza.
E se niente fosse vero? Se invece ci trovassimo in una camera d’ospedale ascoltando il delirio di una donna colpita da qualche disturbo neurologico?»
[Sarah Curati, Lucia Calamaro e il disturbo del ricordo. Nerval Teatro porta in scena «Ma perché non dici mai niente?», Paper Street, 24 gennaio 2018]

nervalteatro.it

Date:
sabato
14
lug 2018
ore
21.45