DA VICINO NESSUNO È NORMALE ’06

Le nostre città offrono distanza costruita in tutte le forme e per ogni categoria di prezzo.
Ognuno cerca il suo luogo, le sue quattro mura. Questa distanza ordinata e generalizzata, come segno di modernità, se non si combina con luoghi di incontri e scambi, genera solitudine, abbandono e segregazione, soprattutto in chi non si adatta.

Da vicino nessuno è normale da dieci anni si propone di rendere fluide le distanze, di trasformare le mura rigide in lavoro vivo. Abbiamo chiamato questo progetto “Piazza pubblica”, una piazza di mercato e socialità, con un ristorante, un ostello e intorno molti progetti di cultura.

Oggi sappiamo che non si tratta soltanto di trasformare l’ex ospedale psichiatrico, ma di riqualificare il quartiere, la periferia nord-ovest di Milano. Per la quale il progetto culturale e sociale del Paolo Pini vuole essere un motore di sviluppo. Perché sappiamo bene cosa sono le segregazioni e in questi dieci anni abbiamo imparato a superarle.

Sono stati ospiti: Giovanna Marini in quartetto, Mario Brunello, Ilinx Machine, Alessandra Faiella, Lella Costa, Teatro delle Albe, Atir & Comunità Progetto, Giovanni Lindo Ferretti, Compagnia della Fortezza, Teatro delle Ariette, Teatridithalia, Marco Paolini/Mercanti di Liquore, Teatro di Nascosto, David Riondino/Dario Vergassola, Giuseppe Cederna/Umberto Petrin, Teatro Club Udine, Alma Rosé, Giuseppe Battiston, Moni Ovadia/Stage Orchestra


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