FIABE ITALIANE
Bergamo, Ravenna, Dakar andata e ritorno

Uno spettacolo è straniero ovunque vada in scena.
La teranga, l’ospitalità senegalese,
ha alla base l’idea che attraverso
l’ospite si possa conoscere se stessi,
perché lo straniero è specchio di chi l’accoglie.
Quando una cultura viaggia
riesce a toccare aspetti di chi la incontra che questi,
immerso nel suo mondo, fatica a scorgere.
Mandiaye ‘Ndiaye

Uno spettacolo teatrale ispirato alle Fiabe Italiane di Italo Calvino rivisitato attraverso un vissuto che si dipana tra il Senegal e l’Italia.
Coinvolti un gruppo di attori senegalesi del Ker Théâtre di Dakar, diretti da Alessandro Argnani di Ravenna Teatro con la collaborazione drammaturgica e creativa di Teatro Caverna di Bergamo.
Una miscellanea di storie, stili, lingue e punti di vista, per ritrovare intatto il sapore universale della magia della fiaba. 

La fiaba veronese dalla quale il lavoro prende inizio è intitolata Il paese dove non si muore mai.
La storia di una giovane tubab (bianca/europea) che rifiutandosi di accettare la morte decide di intraprendere un viaggio verso il paese del titolo.
Su questo punto è molto importante sottolineare che la ragazza non dice mai: io voglio vivere in eterno. ma “io voglio andare dove non si muore mai”. L’elemento vita è secondario, nella fuga. Scappare dalla morte è quello che le interessa, rifiutare il dolore, la fatica, la sofferenza …
Nel suo viaggio incontrerà degli insoliti saggi che tra momenti di ilarità ed altri di malinconica poesia, le propongono alternative di estrema longevità. Questi saggi vengono da un altro mondo, che è l’Africa, ma anche l’Altrove.
L’Africa, certo perché come ogni fiaba che si rispetti si svolge nel tempo del sogno, di un sogno che è ponte tra mondo e storie, che è Italo e italo senegalese allo stesso tempo.
Altrove, perché la paura che ci accomuna tutti, al di là della nostra provenienza è una sola, quella che il più delle volte non riusciamo a nominare.


Al termine del periodo di residenza, la compagnia ha incontrato le due classi quarte e le due classi quinte dell’IC Comprensivo Sorelle Agazzi – Scuola Primaria P.zza Gasparri.