QUELLO CHE HO VISTO

Cartolina Ricci ok

Si inizia con il dettaglio, la ricerca del dettaglio apparentemente insignificante come se fosse un pezzo di legno da ardere. Un dettaglio stagionato dal nostro sguardo attento, messo assieme con altri diventa disegno, fa sentire onde profonde e calore d’anima. Il disegno è il dettaglio/segno elevato a tenda, capace di riunire sotto di essa gli altri. Così anche il laboratorio trascina mano, mente e spazio, accoglie senza guardare alla provenienza o al grado di cultura. Un insieme di singolarità, di talenti nascosti che diventa col gesto del maestro, lavoro collettivo nel vero senso della parola, auto-organizzazione come risultato di un profondo e lungo esercizio di preparazione.
Thomas Emmenegger


Quello che ho visto

Stefano Ricci
osservazione disegno racconto

Workshop intensivo per professionisti e principianti del disegno

La struttura del workshop si è articolata in giornate, ognuna delle quali ha avuto un titolo diverso: Quello che ho visto qui dentro/Quello che ho visto a 50 passi da qui/Quello che ho visto a 200 passi da qui – Gli invisibili/Quello che ho visto oltre il confine – L’ospite indesiderato.
Ogni giornata è stata in un certo modo unica – una speciale stanza degli esperimenti- ma è stata nello stesso tempo in relazione organica con le giornate precedenti e successive.

Il lavoro didattico si è svolto a due velocità: nell’ascolto concentrato e individuale di ogni partecipante, e nel confronto, nella discussione aperta che ha coinvolto tutti gli studenti, in un’analisi dei disegni e dei racconti che, hanno preso forma.

Gli ultimi giorni, in chiusura del corso, sono stati dedicati alla costruzione di questo libro.

Ringraziamo
Associazione ASNADA
Centro Psicosociale II di via Betti – ASST Fatebenefratelli Sacco Milano
Comunità Terapeutica Residenziale I Delfini – ASST Niguarda Milano
Fondazione Amilcare – Lugano (CH)
IED Milano | Istituto Europeo di Design
Liceo Artistico Umberto Boccioni
RUFA – Rome University of Fine Arts
Scuola del Libro Urbino

Un progetto di Olinda
Sostenuto da Fondazione Cariplo e Fondazione Alta Mane Italia