MISERABILI
un’ironica atroce poesia prima tappa

OLINDA | ARMUNIA | PIM OFF

regia Milena Costanzo
con Milena Costanzo, Rossana Gay, Francesco Pennacchia e Savino Paparella
assistente alla regia Chiara Senesi

Penetrate, in certe ore, attraverso la faccia livida d’un uomo che sta riflettendo, guardate in quell’anima, in quell’oscurità; sotto il silenzio esteriore, vi sono combattimenti di giganti come in Omero, mischie di dragoni ed idre e nugoli di fantasmi, come in Milton, visioni ultraterrene come in Dante. Oh, qual abisso è mai quest’infinito che ogni uomo porta in sé e col quale confronta disperatamente la volontà del cervello e gli atti della vita!
Victor Hugo

Ispirato al romanzo classico I Miserabili di Victor Hugo, Miserabili è in realtà uno sguardo sul contemporaneo e una lente sulle deformazioni insite nell’animo umano, con tutta la gamma di emozioni che esso comporta.

Un’indagine per un caso di omicidio viene condotta tra misteriosi e grotteschi indizi. Più ci si avvicina alla soluzione del caso e più ci si imbatte in nuovi delitti, all’apparenza minori o solo più insensati e imprevedibili. Tra cupi toni del noir, atmosfere fumose e baldorie si accumulano affari e scambi di ogni genere per cercare di sopravvivere ad una miseria dalla quale è impossibile fuggire. Non si vede nessuna luce in fondo al tunnel e alla luce delle candele di un sordido locale la voce riverberata di un karaoke parla di fine, in un angolo di strada una donna fuma una sigaretta pensando di cambiare vita, al tavolo di un ufficio un uomo arrotola le maniche della sua camicia bianca tremando di paura. Tutti fanno nuovi tentativi… prima di diventare le nuove vittime del gioco. Le nostre rivendicazioni sono di divertimento nel gioco d’attore, quel “qui e ora” che rende possibile il fluire dell’azione e della parola non pensata per arrivare ad un’attenzione coinvolta del pubblico.

Le nostre speranze sono di profondità pur rimanendo nel leggero campo del visibile perché come dice il famoso maestro zen: “Si nasce, si soffre e si muore”. Quindi che cosa abbiamo da perdere se si sa che la fine è certa?



 

Date:
venerdì
05
lug 2019
ore
21.45